"Chi ha ucciso L'Aquila bianca"
di Raffaele Cusella (mio cugino di 2°grado)
nuova industria poligrafica Aquilana
Maggio 2009
26 dicembre 2009
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filastrocche, esperimenti, baggianate e varia umanità
Un curato di campagna aveva predisposto una vuota zucca per raccogliere le elemosine dei fedeli e con il ricavato celebrare solennemente la pasqua; però il suo malfido sagrestano, nottetempo sottraeva parte delle elemosine, di modo che quando il curato andò a battere con le nocche sulla zucca per saggiarne il suono, avvertí che la zucca era ancóra troppo vuota e proruppe nell’esclamazione in epigrafe, né è dato sapere se scoprí il ladruncolo.
Morale: se ci atteniamo alle apparenze, le cose non vanno come dovrebbero andare, o come ci auguravamo che andassero.
uao! perchè non lo inviti a scrivere qualcosa sul blog Versol'Aquila?
RispondiEliminaGuarda che in questo inverno dobbiamo scatenarci in tutti i modi nella diffusione di notizie sulla città e sulla ricostruzione che non è stata nemmeno avviata, nonostante lo strombazzamento delle televisioni.
La realtà è incredibilmente diversa...
è nostro dovere parlarne in qualsiasi sede in cui ciascuno di noi sia considerato persona attendibile....
questo mio cugino è una persona complicata, è un architetto, e scrive libri impegnati di ogni sorta, vive come un eremita in una casa isolata tra Tempera e L'Aquila ed io sono anni che non lo vedo, la mia zia Onorina che abitava alla villa e che è morta rapidamente nel settembre 2008, era l'unica che ci dava sue notizie..
RispondiEliminacredo tu lo conosca di fama, andava a scuola con Michela Brancadoro!!!
mi è molto difficile contattarlo però chissà non si può mai dire...
contattarlo, contattarlo, contattarlo... è l'uomo che fa per noi: più so' complicati, più ci piacciono. Più stanno vicini a Camarda, più ci piacciono.
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