2 febbraio 2010
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filastrocche, esperimenti, baggianate e varia umanità
Un curato di campagna aveva predisposto una vuota zucca per raccogliere le elemosine dei fedeli e con il ricavato celebrare solennemente la pasqua; però il suo malfido sagrestano, nottetempo sottraeva parte delle elemosine, di modo che quando il curato andò a battere con le nocche sulla zucca per saggiarne il suono, avvertí che la zucca era ancóra troppo vuota e proruppe nell’esclamazione in epigrafe, né è dato sapere se scoprí il ladruncolo.
Morale: se ci atteniamo alle apparenze, le cose non vanno come dovrebbero andare, o come ci auguravamo che andassero.
Ma che leggenda fantasiosa! L'avevo già sentita ma non la ricordavo, quasi quasi la porto ai miei alunni...c'è il rischio che la memoria si perda, bisogna lavorare sulle nuove generazioni.
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