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filastrocche, esperimenti, baggianate e varia umanità
Un curato di campagna aveva predisposto una vuota zucca per raccogliere le elemosine dei fedeli e con il ricavato celebrare solennemente la pasqua; però il suo malfido sagrestano, nottetempo sottraeva parte delle elemosine, di modo che quando il curato andò a battere con le nocche sulla zucca per saggiarne il suono, avvertí che la zucca era ancóra troppo vuota e proruppe nell’esclamazione in epigrafe, né è dato sapere se scoprí il ladruncolo.
Morale: se ci atteniamo alle apparenze, le cose non vanno come dovrebbero andare, o come ci auguravamo che andassero.
raccontaci qualche pezzetto interessante..
RispondiEliminaottima geografia, prof!
RispondiEliminaCari amici del Cucuzzaro, Container 19 non si può raccontare, è fatto di foto di ragazzi che sorridono, sorridono sempre, sorridono alla faccia del terremoto. Se lo volete sfogliare, fatemelo sapere, potrei mettere una copia on-line, tanto è stato distribuito gratuitamente. (non si lucra sul terremoto, non si lucra sulla scuola, non si lucra sui ragazzi). Potrete capire come vivono i nostri giovani, senza punti di ritrovo o di riferimento. Senza bussola. Scombussolati. Hanno detto loro di andare nei centri commerciali, come ai vecchi in estate. I centri commerciali risolvono tutto. Risolvono il caldo risolvono il freddo risolvono la fame il sonno il terremoto. Ti vendono da bere, da fumare, da sgranocchiare, da dimenticare. Ti vendono un'illusione di città da Truman Show. E tra poco uscirà un masterplan in cui grandi spazi pubblici saranno lottizzati da grandi società e ci faranno fare la tessera per entrare dove prima era spazio libero per camminare. E noi la tessera non la faremo. E vivremo come topi nelle macerie, a caccia di fotografie, a raspire tra i sassi, per distinguerci da quelli che entrano con le tessere in spazi lottizzati che prima erano liberi. Così passerà una generazione e poi un'altra e poi un'altra ancora. O topi tra le macerie, o attoniti acquirenti. O carriolanti o carrellanti. Nella nostra città dove non c'è scelta tra queste due cose, faremo da modello al futuro su ciò che NON si deve fare dopo un terremoto sotto una città. Che non accada mai più. Ma nessuno ci ascolta.
RispondiEliminaMa sì che vi ascoltano....e potreste farlo pagare perché i soldi servono....(kukuzza genovese)
RispondiEliminaCara Cris, questo blog potrebbe essere utile per capire la percezione delle kukuzze aquilane da parte delle kukuzze genovesi! apriamo una discussione: Genova per noi che siamo in mezzo alla.................. campagna. Baci ;)
RispondiEliminagemellaggi di ragazzi..... l'unica speranza di salvezza.....
RispondiEliminalo so che per gli insegnanti è sempre durissima (sono cresciuto in casa di una prof!)....
però bisogna provarci, tramite i nostri amici e conoscenti più sensibili...
ne abbiamo altri, giro che ci seguono: Genova, Scandicci, Udine, Perugia.....
Scrive una alunna del liceo sul suo status FB oggi, rivolgendosi alla sua insegnante morta sotto le macerie: "C'è un vuoto immenso.. Inutile negarlo.. Comportamenti sbagliati.. Grida non ascoltate.. Mai sentite forse.. Non saresti mai stata contenta di tutto ciò.. E allora perché da lassù non fai andare le cose meglio? Noi soli non ce la facciamo.. Abbiamo dovuto sorpassare il limite affinché qualcuno c prendesse in considerazione.. Ci manchi.. Ci manchi davvero.. ♥ 3 ore fa Allude al fatto che la classe è diventata ingestibile, ma nessuno lo ha visto come segnale di disagio finché non ci ho mandato dentro una psicologa. Questo è quello che accade ai ragazzi, UN ANNO DOPO. Rendetevi conto.
RispondiEliminahttp://www.facebook.com/?ref=logo#!/profile.php?id=1583700304
idea stupenda: invitare i ragazzi aquilani a Genova,in famiglia con scambio futuro,quando L'Aquila avrà la possibilità di ricambiare, tanto da far conoscere la realtà aquilana ai ragazzi Genovesi e dare la possibilità ai ragazzi aquilani di staccare un pò dalla tragedia del terremoto, vivendo anche per una sola settimana in una città intatta!!certo per i prof non è facile, ma possibile, se i presidi collaborano,io ho avuto esperienze positive con ragazzi europei!!!
RispondiEliminaE' esattamente ciò a cui pensavo, ma non lo volevo dire per scaramanzia.....perciò non lo dico! ma lavoro alla cosa.
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