12 dicembre 2009

una visita all'Aquila


Quest'oggi ero all'Aquila per rendere l'estremo saluto ad un amico di famiglia, deceduto in un ospedale della costa, dove era sfollato dopo il terremoto.
Dopo averlo accompagnato al suo luogo di sepoltura, mi sono avventurato attraverso il cimitero, per andare a visitare i loculi dove riposano i miei nonni materni. Mi è stato impossibile raggiungerli a causa delle transenne che delimitano grandi zone del cimitero. Ma la situazione peggiore è quella documentata nel post che vi invito a guardare. E a diffondere, per amore della città dov'è rimasto un pezzo nella nostra vita e che non merita tanta inciviltà dei suoi amministratori.


http://versolaquila.wordpress.com/2009/12/12/lapidi-e-macerie/

11 dicembre 2009

Regalare libri

a Franco "Pane e tempesta" di S.Benni, perché continueremo a infilarci nei bar sport domandandoci se l'unica briosce rimasata nella vetrinetta sia una Luisona

a Paolo "Il ladro di Maigret", perché la sua bella mente é aperta a ciò che non conosce

a Giorgio storia di Genova, perché gli è nato un interesse per la storia e bisogna inaffiare questa piantina

al figlio di Reina un libro sui pirati, perché non c'è cosa più bella per un bambino

a me "L'ombra di quel che eravamo" di Sepulveda, un ragazzo della mia generazione che mi ha conquistata con "Patagonia express"

e anche (a me due) "Inventare il mondo" di Parazzoli, forse perché mi piace il colore della copertina.....

10 dicembre 2009

brodo di Natale : tradizione di Rivisondoli

con 1 gallina ruspante,preparare il brodo e poi filtrarlo,
metterlo in una pentola bella grande,
a parte lessare 200g di indivia,
scolarla e tagliarla a piccoli pezzettini,
passarla poi in padella con un po' di cipolla tagliata fina,
del sedano lessato sempre a piccoli pezzi
e del passato di pomodoro, poi versare il tutto nel brodo,
a parte preparare i fegatini e cuori di pollo,
cotti e passati in padella e metterli sempre nel brodo,
a parte preparare 3 etti di carne macinata,
condita come quando fate le polpette:
con uovo sale parmigiano e pan grattato,
fate delle polpettine piccole
come l'unghia del dito mignolo (quello delle donne),
passatele in padella con un goccino di olio
e mettete anche loro nel brodo di gallina.
A parte tostate il pane casereccio raffermo,
passatelo nell'uovo e friggetelo in padella,
quando è freddo tagliatelo a dadini,
servitelo a tavola in una terrina,
il brodo con tutti gli ingredienti assaporati per 10 minuti
sul fuoco, versatelo in una zuppiera e servitelo a tavola,
poi ognuno aggiungerà il pane nel piatto e buon appetito!!

9 dicembre 2009

"strada 42" e dintorni

è stata parzialmente riaperta la strada che ha segnato la storia di tante kukuzze.
....un gran dolore vedere com'è ridotta. Coraggio.

http://sassos.blogspot.com/2009/12/strada-42-e-dintorni.html

http://sassos.blogspot.com/2009/12/micio-terremotato.html

8 dicembre 2009

alle kukuzze i cui figli stanno per spiccare il volo


Kahlil Gibran:
I tuoi figli non sono figli tuoi,
sono i figli e le figlie della vita stessa.
Tu li metti al mondo,ma non li crei.
Sono vicini a te, ma non sono cosa tua.
Puoi dar loro tutto il tuo amore,ma non le tue idee.
Perchè essi hanno le loro proprie idee.
Tu puoi dare dimora al loro corpo, non alla loro anima.
Perchè la loro anima abita nella casa dell'avvenire,
dove a te non è dato entrare, neppure col sogno.
Puoi cercare di somigliare a loro,
ma non volere che essi somiglino a te.
Perchè la vita non torna indietro e non si ferma a ieri.
Tu sei l'arco che lancia i figli verso il domani.

7 dicembre 2009

Giochi sul mare

gara di barcaioli a Le Ste Marie de la Mer

...che fame....


Il lampredotto a Firenze è un'istituzione, una leggenda presente quotidianamente per le strade della città sui "banchini dei trippai", questi piccoli chioschi su quattro ruote, che sono i baluardi di una tradizione popolare conservata nel tempo sotto l'ombra di antichi palazzi e grandi opere d'arte.

Il lampredotto è un tipo di trippa del bovino, tra cui l'esofago, tre prestomaci (rumine, reticolo, omaso) e un vero e proprio stomaco ghiandolare, l'abomaso. Il lampredotto è lo stomaco abomaso. Di colore scuro, prende il nome dalla lampreda, un'anguilla primordiale di cui ha la forma (sembra anche la borsa del ghiaccio usata comunemente per le contusioni) e una volta abbondantissima in Arno.

Il lampredotto non è cibo da turisti: è cibo di strada. Racconta, cioè, della storia e della vita di un popolo, che per quelle strade è passato e in esse ha vissuto.

Viene servito dai trippai nel toscanissimo panino chiamato semelle con l'aggiunta, secondo il proprio gusto, di condimenti a scelta, che vanno dal semplice sale e pepe, alla classica salsa verde, fino ad arrivare all'olio piccante.

Per ultima, vi aspetta la rituale domanda del trippaio fiorentino: lo vuole bagnato? Rispondete di sì. Tufferà così nel sugo del pentolone la calotta superiore del panino, che vi sarà così servito gustoso e gocciolante.

GODURIA

korso per kuk, lesson six


Corso di blog per kukuzze – Lesson 6

Non avete più bisogno di lezioni.

Potete navigare autonomamente nel mare sconfinato di internet e testimoniare delle vostre esperienze e degli incontri che farete; però non scordate il vostro maestro e ogni tanto date vostre notizie.

Fine del corso.

giochi sull'acqua

gara di barcaioli a Le Santes Maries de la Mer



qui c'era un post di Cristella, con una bellissima foto scattata in Francia, sparita per colpa dell'Administrator (quel rimbambito!) che smanettava invece di farsi i k... fatti suoi e che verrà ricaricata al più presto possibile dall'interessata (si spera)!