è una torta di verdure, due fogli di pasta sottile (anello di farina, due uova intere, sale, un pezzo burro fuso/ olio) e dentro, verdure bollite, strizzate, tagliate e passate in padella, io ci metto bietoline e spinaci insieme) sta in forno mezz'ora.
A casa mia si è sempre fatto, lo faceva mia madre, l'ho insegnato a mio figlio.
Alla stazione di Viareggio avevo un cambio treno alle 8 di sera, venivo dalla provincia di Pistoia e aspettavo il treno che mi riportava a casa, a Genova. Non era allegro cenare in sala d'aspetto, o seduta su una panchina per una ragazza di 26 anni che cominciava a fare la prof...
Ma qualche sera avevo una fetta di erbasson: profumo di casa pulita, di mamma laboriosa, cena deliziosa, anche in sala d'aspetto.
Erbassòn: 'alimento cardinale' di Reggio. Il Vero Reggiano sopporta l'erbazzone, ma stravede per 'al scarpassòn', ovvero il progenitore dell'erbazzone, a detta dei pochi fortunati possessori di una 'rezdòra' capace di cucinarlo, il principe della tavola. Si dice che i primi aborigeni reggiani adorassero, oltre al dio Fuoco e al dio Sole, anche il dio Scarpassone, a cui fu dedicato un tempietto alle pendici del Cusna.
A casa mia si è sempre fatto, lo faceva mia madre, l'ho insegnato a mio figlio.
Alla stazione di Viareggio avevo un cambio treno alle 8 di sera, venivo dalla provincia di Pistoia e aspettavo il treno che mi riportava a casa, a Genova. Non era allegro cenare in sala d'aspetto, o seduta su una panchina per una ragazza di 26 anni che cominciava a fare la prof...
Ma qualche sera avevo una fetta di erbasson: profumo di casa pulita, di mamma laboriosa, cena deliziosa, anche in sala d'aspetto.
Erbassòn: 'alimento cardinale' di Reggio. Il Vero Reggiano sopporta l'erbazzone, ma stravede per 'al scarpassòn', ovvero il progenitore dell'erbazzone, a detta dei pochi fortunati possessori di una 'rezdòra' capace di cucinarlo, il principe della tavola. Si dice che i primi aborigeni reggiani adorassero, oltre al dio Fuoco e al dio Sole, anche il dio Scarpassone, a cui fu dedicato un tempietto alle pendici del Cusna.
L'erbasson è una torta di verdure, due fogli di pasta sottile(anello di farina, due uova intere, sale, un pezzo burro fuso/ olio)e dentro, verdure bollite, strizzate, tagliate e passate in padella, io ci metto bietoline e spinaci insieme)sta in forno mezz'ora. A casa mia si è sempre fatto, lo faceva mia madre, l'ho insegnato a mio figlio.
RispondiEliminaAlla stazione di Viareggio avevo un cambio treno alle 8 di sera, venivo dalla provincia di Pistoia e aspettavo il treno che mi riportava a casa, a Genova. Non era allegro cenare in sala d'aspetto, o seduta su una panchina per una ragazza di 26 anni che cominciava a fare la prof...Ma qualche sera avevo una fetta di erbasson: profumo di casa pulita, di mamma laboriosa, cena deliziosa, anche in sala d'aspetto.
così ci sono 2 erbasson, bisogna levarne uno, quello senza foto.....
RispondiEliminacome dono natalizio vi dò la ricetta del brodo del giorno di Natale che facevano i miei nonni originari di Rivisondoli.
RispondiEliminacon 1 gallina ruspante,preparare il brodo e poi filtrarlo, metterlo in una pentola bella grande, a parte lessare 200g di indivia, scolarla e tagliarla a piccoli pezzettini, passarla poi in padella con un pò di cipolla tagliata fina del sedano lessato sempre a piccoli pezzi e del passato di pomodoro, poi versare il tutto nel brodo, a parte preparare i fegatini e cuori di pollo cotti e passati in padella e metterli sempre nel brodo, a parte preparare 3 etti di carne macinata, condita come quando fate le polpette con uovo sale parmigiano e pan grattato,fate delle polpettine piccole come l'unghia del dito mignolo (quello delle donne)
passatele in padella con un goccino di olio e mettete anche loro nel brodo di gallina. A parte tostate il pane casereccio raffermo, passatelo nell'uovo e frigetelo in padella, quando è freddo tagliatelo a dadini e servitelo a tavola in una terrina, il brodo con tutti gli ingredienti assaporati per 10 minuti sul fuoco, versatelo in una zuppiera e servitelo a tavola, poi ognuno aggiungerà il pane nel piatto e buon appetito!!
lo so che è molto elaborato ma è unico in italia e 1 volta l'anno si può fare, io lo farò per i miei dopo 7 anni di tortellini in brodo che sono la normalità...
sei brava, Nontiscordardime, ma non hai qualcosa di più semplice?
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